Campobasso, la tre giorni del Consiglio nazionale

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Si è conclusa a Campobasso la tre giorni dedicata al 111° Consiglio nazionale dell'Ansmes, per la prima volta riunito in Molise.
In primo piano la riflessione scientifica sul binomio sport-salute con la promozione delle ricchezze culturali e paesaggistiche del territorio, a partire dal convegno svoltosi nell'aula consiliare di palazzo San Giorgio, durante il quale è stata ribadita l'importanza dell'attività fisico-sportiva per il benessere a tutte le età, spostando il concetto di "salute" da mera "assenza di malattia" a uno "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale". A fare gli onori di casa, alla presenza del presidente nazionale Francesco Conforti, del vicepresidente vicario Mimmo Accettrua e dei consiglieri nazionali, il vicesindaco di Campobasso Giose Trivisonno e i vertici del Comitato molisano: il presidente Michele Falcione, il vicepresidente nazionale Franco Palladino, il presidente provinciale Igino Tomasso e il vicepresidente provinciale Giuseppe D'Elia.
Nel dibattito scientifico, particolarmente apprezzati gli interventi di Fabio D'Amico, dirigente medico di Cardiologia all'ospedale Cardarelli; Marialaura Bonaccio, ricercatrice in Epidemiologia della Nutrizione presso l'Irccs Neuromed di Pozzilli; Cosimo Dentizzi, geriatra e direttore sanitario della Rsa "Don Carlo Pistilli".

Oltre agli aspetti congressuali è stata offerta l'opportunità di scoprire il territorio e le bellezze dell'hinterland grazie al tour "Romanic@mente in cammino", un viaggio tra le testimonianze storico-architettoniche locali.

La conclusione dei lavori è stata particolarmente suggestiva: i consiglieri, infatti, hanno assistito alla tradizionale sfilata dei "Misteri" del Corpus domini da una postazione privilegiata presso palazzo San Giorgio, ospiti dell'amministrazione comunale guidata dalla sindaca Marialuisa Forte. In precedenza i consiglieri avevano affrontato temi associativi come l'incremento dei tesserati e il tesseramento on-line, la programmazione dell'attività ordinaria, la necessità di individuare addetti alla comunicazione a livello territoriale e le iniziative legate ai premi nazionali.