A Pragelato, provincia di Torino, il 13 marzo 2004 è una giornata da incorniciare per lo sci di fondo italiano. Gabriella Paruzzi ha vinto la Coppa del Mondo dello sci di fondo chiudendo al nono posto la 15 chilometri a tecnica libera. È stato un successo storico quello della fondista azzurra nata a Udine il 21 giugno 1969 che gareggiava per la Forestale, un successo che è arrivato otto anni dopo l’affermazione di Manuela Di Centa. È lei la regina delle nevi e a Pragelato nell’attimo della conquista della Coppa, tagliando il traguardo, ha levato le braccia al cielo sprizzando felicità. Lei prima in Coppa e Sabina Valbusa che ha conquistato il successo nella gara davanti alla russa Julija Čepalova e alla ceca Kateřina Neumannová.

A quasi trentacinque anni Gabriella ha sconfitto soprattutto le ombre ingombranti di Manu Di Centa e Stefania Belmondo anche se quest’ultima la Coppa in bacheca non ce l’ha. «Scusate il ritardo», ha sussurrato la Paruzzi che in carriera aveva trovato il giorno di gloria alle Olimpiadi americane di Salt Lake City 2002 quando ha vinto l’oro nella 30 chilometri a tecnica classica (quel giorno, Gabriella era però apparsa la campionessa di un solo giorno) anche se il successo le è stato assegnato in seguito, dopo la squalifica per doping della russa Larisa Lazutina che si era presentata prima al traguardo, senza però dimenticare che nelle tre edizioni precedenti delle Olimpiadi aveva conquistato il bronzo in staffetta - ad Albertville 1992, a Lillehammer 1994 e a Nagano 1998 - con un quarto terzo posto successivo, a Torino 2006.

«Sentivo che avrei vinto questa Coppa - ha detto Gabriella - non ho mai avuto paura di perderla e ho cominciato a ringraziare il pubblico durante la gara. È bellissimo, sono molto felice, ma in questa gara meritano un grandissimo applauso due mie compagne, Sabina che ha vinto, e Antonella Confortola che è arrivata tra le prime. Sapevo che Sabina avrebbe vinto, è molto grintosa e voleva questa vittoria. Sapete perché non avevo paura di perdere la Coppa? Perché non l’avevo mai vinta».

Festeggiata dal padre e dal marito, che bada a difendere i diritti sportivi della moglie, Gabriella Paruzzi ha avuto l’elogio di Manuela Di Centa che, fino al successo della campionessa di Udine, era l’unica azzurra ad avere conquistato la Coppa del Mondo di fondo. «Gabriella è stata bravissima ad averla vinta - ha affermato la Di Centa - Tra un po’ di tempo riuscirà ad apprezzare che la Coppa è qualcosa di bello e di appagante. Premia un’atleta “globale” e la Peruzzi, adesso, è la migliore al mondo: è stata perfetta».

In carriera, la Peruzzi ha ottenuto il primo podio individuale in una gara di Coppa del Mondo il 10 gennaio 2001, seconda nell’inseguimento nella preolimpica a Soldier Hollow dietro alla ceca Kateřina Neumannová e davanti a Stefania Belmondo. La prima vittoria in Coppa del Mondo è arrivato l’anno dopo, il 16 marzo 2003 nella 10 km a tecnica libera di Lahti.

Carlo Santi

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