Monica Seles, 19 anni, serba, numero uno delle classifiche mondiali del tennis, alle cinque del pomeriggio del 30 aprile 1993 è accoltellata sui campi di Amburgo durante un torneo. In una pausa del gioco, mentre stava sconfiggendo la bulgara Magdalena Maleeva nei quarti di finale del Citizen Cup, un uomo le si è avventato contro con un coltello lungo 25 centimetri. Portata in ospedale, è stata dichiarata fuori pericolo anche se le ferite erano lunghe e profonde un paio di centimetri. L’attentatore è un uomo di 38 anni, originario della Turingia, nell’ex Germania Orientale. Da due anni la Seles riceveva minacce di morte.
Monica Seles era in vantaggio di un set vinto 6-4 e nel secondo conduceva 4-3. Al cambio di campo un uomo si è fatto largo nel pubblico e si è portato alle sue spalle. Impugnava un coltello e ha sferrato un colpo e la Seles si è voltata con espressione incredula toccandosi con una mano la ferita. Portandosi lentamente verso il bordo del campo, Monica è caduta sulle ginocchia mentre veniva soccorsa sul centrale dell’Am Rothembaum. La polizia ha arrestato il suo aggressore, Günther Parche, sedicente tifoso di Steffi Graf che al processo ha spiegato di aver compiuto il suo folle gesto per restituire il primato alla sua connazionale.
Quel pomeriggio ha cambiato la storia del tennis e la carriera di Monica Seles che a diciannove anni già dominava il circuito, era numero 1 del mondo, aveva già vinto otto titoli del Grande Slam e sarebbe potuta diventare la più grande tennista di tutti i tempi. Monica pur non risentendo troppo nel fisico per quell’aggressione, è stata colpita da uno stato di depressione profondo con un disturbo alimentare che l’ha portata a cibarsi di alimenti-spazzatura.
Ricordando quegli attimi così drammatici, la tennista serba naturalizzata statunitense dal 1994 e nata a Novi Sad il 2 dicembre 1973, ha affermato che «mentre ero seduta e mi passavo un asciugamano sul viso, mi sono piegata in avanti per bere un po’ d’acqua. Mi stavo portando il bicchiere alle labbra quando ho sentito un dolore terribile alla schiena. Ho girato di scatto la testa e ho visto un uomo con un cappellino in testa con uno strano ghigno sul viso».
Prima di quel giorno, Monica Seles come detto aveva vinto otto tornei del Grande Slam; un alto lo ha vinto nel 1996 in Australia. Il tennis l’ha vista presto protagonista: già a sei anni era in campo e a nove ha vinto il suo primo torneo mentre nel 1985 ha vinto un torneo a Miami venendo notata da Nick Bollettieri che l’ha convinta, insieme alla sua famiglia, a trasferirsi negli Stati Uniti facendola entrare nella sua accademia tennistica di Brandenton, in Florida.
Nel circuito ha debuttato nel marzo del 1988 a Boca Raton mentre è diventata professionista il 13 febbraio 1989 vincendo poco dopo, a maggio, il suo primo torneo WTA a Houston dove era entrata con una wild card battendo in finale Chris Evert 3-6 6-1 6-4 e un mese dopo a Roland Garros è arrivata in semifinale sconfitta dall’allora numero 1 del mondo, Steffi Graf.
Carlo Santi
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