1990/Boxe: James Douglas batte Mike Tyson, la caduta di un imperatore

Una storia al giorno
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A Tokyo, l’11 febbraio 1990 il pugile James “Buster” Douglas mette fuori combattimento Mike Tyson in dieci round e conquista il titolo dei pesi massimi di boxe. Tyson era imbattuto e deteneva le cinture WBC, WBA e IBF: per la prima volta in carriera ha perso per ko contro un avversario che alla vigilia era sfavorito nettamente nei suoi confronti. Proprio per questo motivo il match, che si è disputato al Tokyo Dome di Tokyo, è considerato una delle più grandi sorprese dello sport.

Tyson, pugile assai discusso per tanti motivi, dalla relazione con l’attrice Robin Givens alle questioni legate al suo manager Bill Caytone senza dimenticare le vicende con lo storico promoter Don King e la rottura con l’allenatore Kevin Rooney, era considerato il miglior pugile del momento e, anzi, di sempre. Nel suo ultimo match, Mike aveva vinto per ko in soli 93 secondi contro Carl Williams. Proprio per questo, l’incontro con il titolo in palio con Douglas, statunitense anche lui, quasi trent’anni al momento del match e figlio di Billy, anche lui pugile nei mediomassimi, appariva quasi come un semplice allenamento. Il rivale vero per Tyson, che allora aveva quasi ventitré anni, lo sfidante designato, era Evander Holyfield. Douglas, difatti, era classificato al settimo posto tra i pesi massimi e nel precedente match con il titolo in palio, nel 1987, era finito ko al decimo round contro Tony Tucker.

Douglas, che alla vigilia della sfida con Tyson aveva contratto l’influenza, già dal primo round ha messo in mostra non solo velocità e agilità sul ring ma anche determinazione con colpi per mettere in difficoltà il quotato rivale costringendolo alla difensiva. Nonostante i montanti di Tyson, Douglas è sempre stato in controllo, con il match nelle sue mani. Douglas ha dominato l’ottavo round ma negli ultimi 10 secondi Tyson con un potente uppercut, un montante al mento, ha mandato il rivale al tappeto e si è rialzato dopo un conteggio di “9” che Don King ha ritenuto irregolare perché troppo lento. Tyson avrebbe voluto chiudere presto il match e nel nono round ha aggredito il rivale pensando fosse ancora intontito dal finale dell’ottava ripresa. Tutto falso perché Douglas ha prima contenuto Mike e poi ha messo a segno quattro colpi micidiali che hanno spedito Tyson sulle corde ferendosi. Il tentativo di Douglas di chiudere con un ko è stato vano: il gong ha fermato i suoi assalti.

L’epilogo era vicino. Nel decimo round diversi jobdi Douglas e poi altri quattro colpi hanno mandato, per la prima volta in carriera, Tyson al tappeto. Il crollo nel suo angolo, l’inchino per raccogliere il paradenti, la fatica per rialzarsi mentre l’arbitro, Octavio Meyran, aveva già effettuato il conteggio di “10” decretando la vittoria dello sfidante. Per la cronaca, questi i punteggi dei cartellini del nono round assegnati dai giudici prima del ko: 87-86 per Tyson, 86-86 e 88-83 per Douglas.

Carlo Santi

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