1900/Nasce la Coppa Davis: la storia dell’insalatiera più famosa al mondo

Una storia al giorno
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Il 9 febbraio 1900 è nata la competizione a squadre più famosa e prestigiosa del tennis, la Coppa Davis. Il torneo era stato ideato l’anno precedente da quattro giocatori della squadra di tennis dell’Università di Harvard che hanno lanciato una sfida ai britannici. Quando il progetto è stato approvato, uno dei quattro giocatori di Harvard, il ventenne Dwight Filley Davis, ha messo a punto la formula del torneo e, pagandolo lui stesso, ha acquistato un trofeo d’argento quale premio per la squadra vincitrice. Dwight Filley Davis ha fatto fondere da un gioielliere di Boston sei chilogrammi d’argento per creare la coppa a forma di insalatiera. Per la formula, Davis ha scelto di giocare due singolari la prima giornata, l’incontro di doppio nella seconda e i due singolari conclusivi nella terza. Totale, cinque partite e chi riesce a vincere tre sfide si aggiudica il trofeo.

Qualche mese dopo quel 9 febbraio del 1900 si è svolto il primo incontro tra Stati Uniti e Regno Unito. Sede, i campi in erba del Longwood Cricket Club di Boston nel mese di agosto, dall’8 al 10. A vincere sono stati i padroni di casa che si sono imposti per 3-0. In campo sono andati, con Davis, Holcombe Ward e Malcolm Whitman mentre per i britannici hanno giocato, in quel primo storico torneo, Ernest Black, Herbert Roper Barret e Arthur Gore che in seguito ha trionfato tre volte a Wimbledon.

Nel 1901 la competizione non si è svolta e nel 1902, a Brooklyn, sui campi del Crescent Athletic Club sempre gli statunitensi hanno vinto per 3-2. Successivamente, il torneo si è allargato. Nel 1904 sono entrate in competizione anche Francia e Belgio nel 1905, il torneo si è allargato ulteriormente comprendendo tra i partecipanti anche  Austria e Australasia, una squadra questa che comprendeva australiani e neozelandesi che hanno giocato insieme fino al 1913.

Dalla sua nascita questo torneo si chiamava International Lawn Tennis Challenge. Dopo la morte di Dwight Davis avvenuta nel 1945 (nel frattempo l’ex giocatore era diventato uomo politico e poi Governatore delle Filippine dal 1929 al 1932), è stato ribattezzato, nel 1946, Coppa Davis. 

La formula ha avuto diversi “ritocchi”, con l’introduzione di una «Zona America» e dell’altra «Zona Europa» con le vincenti dei due blocchi a sfidarsi per determinare la formazione finalista dello Challenge Round contro la detentrice del trofeo.

Con l’arrivo, nel 1969, dell’Era Open, la Coppa Davis ha visto anche 50 nazioni partecipanti e in quell’anno si è giocato per la prima volta su una superfice che non fosse erba o terra e con gli Stati Uniti di Arthur Ashe e Stan Smith che sul cemento hanno battuto la Romania di Ilie Nastase e Ion Tiriac. Nel 1972 è stato abolito il Challenge Round: la squadra campione in carica ha partecipato al torneo dal primo turno e non più qualificata alla finalissima.

Carlo Santi

Nella foto, la squadra statunitense che ha vinto la prima edizione della Davis Cup: Malcom Whitman, Dwight Davis e Holcombe Ward

 

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