Barletta, abitudini sbagliate e corretti stili di vita

Puglia
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Un questionario per capire gli stili di vita dei ragazzi dai 14 ai 17 anni. E correggerli se sono sbagliati. E' l'iniziativa organizzata dal Coni nella provincia della Bat che ha coinvolto cinque istituti scolastici, alla quale hanno aderito le Stelle al merito sportivo e i medici dello sport. Sono stati così distribuiti 1.172 questionari nell'ambito del progetto: "La scuola informa con lo sport".. Uno degli appuntamenti più partecipati è stato quello per ricordare i dieci anni della scomparsa di Pietro Mennea. Gli alunni del liceo scientifico ad indirizzo sportivo, dedicato al campione, nella città della Disfida, hanno commentato con gli esperti i risultati del sondaggio. Con Nicola Delvecchio, delegato Ansmes Bat, c'erano il presidente del Coni Puglia, Angelo Giliberto, il delegato provinciale Antonio Rutigliano, il referente dei medici dello sport, Marco Majorano e il dirigente scolastico, Rosanna Diviccaro. Di fronte ad una media che oscilla tra il 40 e il 50 per cento degli intervistati, che con la pandemia hanno ridotto l'attività sportiva, spicca il dato barlettano: il 72 per cento dei ragazzi e delle ragazze dell'istituto, invece, continua a praticare sport. Riflettori accesi anche sull'utilizzo del telefono cellulare, sul cibo sbazzatura e sulla necessità di svolgere sempre e costantemente un'attività fisica.