ALTRO GRANDE EVENTO DELL'ANSMeS PER ANDARE A... FONDI NEI PROBLEMI

Regionali
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Mattinata di straordinario successo nei giorni scorsi per il convegno che si è tenuto presso il prestigioso Auditorium della sede centrale della Banca Popolare di Fondi, promosso dall' ANSMeS regionale Lazio e dallo stesso Comune della cittadina pontina, in occasione della Settimana europea dello sport 2025, e in collaborazione con il Progetto Filippide. Tema dell'incontro quello annuale dell'ANSMeS "Sport: stili di vita e salute". Momenti di approfondimento, formazione e riflessione. Pregevolissimi ospiti hanno illuminato la scena e il doveroso inizio ha riguardato la parte medica e nutrizionale.WhatsApp_Image_2025-10-13_at_14.19.11.jpeg

Il dottor Francesco Fagnani, apprezzato nutrizionista ha tenuto una vera e propria lezione su cosa mangiare per una buona salute e su come si deve alimentare un'atleta specie in prossimità delle gare; il Prof. Italo Guido Ricagni, fondatore, tra l'altro, della Simpsv (Società italiana di prevenzione e degli stili di vita; guarda caso proprio l'argomento del convegno e dunque il massimo esponente al riguardo) ha elargito pillole di autentica saggezza. Ad esempio, rivolto ai tanti giovani presenti in sala, ha raccomandato loro di ridurre di molto uno stile di vita sbagliato che è sempre in aumento: l'uso dei telefonini, che hanno quasi annullato il dialogo verbale, i rapporti con gli altri, specie in famiglia, annientando non poco la creatività dei ragazzi.
Si è passati, poi, a una riflessione collettiva sui temi dell’inclusione con il coinvolgimento delle giovani generazioni. Nel corso dell’evento, moderato dal noto giornalista Ugo Russo, Vicepresidente ANSMeS regionale Lazio, sono al proposito intervenuti Luca Biasillo, direttore generale del Progetto Filippide, fondano e persona di meravigliose umanità e competenza, uno degli artefici massimi dei sempre ottimi risultati che il Progetto consegue e in più si è registrata la presenza di tre straordinari campioni: Arianna Sacripante, Giorgio Minisini e Giuseppe Sommese.

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Percorsi diversi, un’unica visione: usare lo sport per costruire ponti, non barriere. 
Lei, 33enne romana, ha la sindrome di down e un amore profondo per l’acqua. Giorgio Minisini è stato invece il primo uomo italiano a vincere l’oro in una disciplina, il nuoto artistico, che fino a pochi anni fa era considerata solo femminile. Entrambi saranno tedofori ai giochi olimpici di Milano-Cortina 2026. 
La loro testimonianza è stata accolta con grande entusiasmo dal numerosissimo pubblico composto per lo più dagli studenti delle scuole superiori della città. 
La terza storia narrata è stata quella del cittadino di Fondi e atleta paralimpico campione europeo di tennis doppio misto Giuseppe Sommese. Nato con la sindrome di down e il corpo di un atleta eccelle sin dall’infanzia in tutte le attività motorie: nuoto, basket, tennis, persino danza. 
Nel corso della mattinata hanno portato i loro saluti anche Gianfranco Cicuti, presidente ANSMeS regionale Lazio e Rosario Geronimo, Vicepresidente ANSMeS regionale Lazio. "Eroici" se si tiene conto dei loro recentissimi interventi all'anca.
Nutrita anche la delegazione delle istituzioni presenti: oltre al sindaco di Fondi, Beniamino Maschietto, anche l’eurodeputato Salvatore De Meo e gli assessori Fabrizio Macaro e Claudio Spagnardi.
A concludere l’evento, la consegna di una serie di riconoscimenti da parte dell’ANSMeS.
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di Barbara SavodiniWhatsApp_Image_2025-10-08_at_12.12.50_1.jpegWhatsApp_Image_2025-10-08_at_12.12.48.jpegWhatsApp_Image_2025-10-08_at_12.12.49_4.jpegWhatsApp_Image_2025-10-08_at_12.12.50.jpegWhatsApp_Image_2025-10-08_at_12.12.49_2.jpegWhatsApp_Image_2025-10-08_at_12.12.48_1.jpegWhatsApp_Image_2025-10-08_at_12.12.49_5.jpeg