Celebrato il Giubileo dello Sport in Vaticano
Domenica 15 giugno Papa Leone XIV ha celebrato in Vaticano il Giubileo dello sport. Un importante occasione in cui ha ricordato come anche lo sport sia "una via per costruire la pace" lanciando una serie di appelli per la fine dei vari conflitti in corso nel mondo, tra cui quelli in Medio Oriente e in Ucraina. Presente in Piazza San Pietro anche una delegazione dell’Ansmes, composta dal presidente provinciale Roma, Antonello Assogna, e dal consigliere regionale, Giorgio Bonaldi. “Mi preme sottolineare che lo sport è una via per costruire la pace, perché è una scuola di rispetto e di lealtà, che fa crescere la cultura dell'incontro e della fratellanza", ha detto il Pontefice all'Angelus dal sagrato vaticano, al termine della messa celebrata nella Basilica di San Pietro, “Vi incoraggio a praticare questo stile in modo consapevole, opponendovi ad ogni forma di violenza e di sopraffazione. Il mondo oggi ne ha tanto bisogno! Sono molti, infatti, i conflitti armati". Nella messa in Basilica, presenti tra gli altri il ministro per lo sport Andrea Abodi, il presidente del Cio Thomas Bach, l'ex nazionale di calcio e ora sindaco di Verona Damiano Tommasi. Papa Leone ha sottolineato come lo sport sia "un mezzo prezioso di formazione umana e cristiana", perché è “uno strumento importante di ricomposizione e d'incontro: tra i popoli, nelle comunità, negli ambienti scolastici e lavorativi, nelle famiglie!"; "valorizza la concretezza dello stare insieme, il senso del corpo, dello spazio, della fatica, del tempo reale", "contro la tentazione di fuggire in mondi virtuali"; infine, "insegna anche a perdere": "i campioni non sono macchine infallibili, ma uomini e donne che, anche quando cadono, trovano il coraggio di rialzarsi".