Lo sport non dimentica le vittime delle mafie

Primo Piano
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La Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua 28ma edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete d iassociazioni, scuole, realtà sociali in un percorso di continuo cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera.
La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017. Da allora molta strada è stata fatta. Innumerevoli sono state le iniziative, i percorsi di cambiamento proposti e realizzati: beni confiscati, memoria, educazione alla corresponsabilità, campi di formazione e impegno, accompagnamento delle vittimee di coloro che hanno scelto di allontanars idal contesto mafiosoformazione scolastica e universitaria, sono solo alcuni degli snodi più importanti dell’impegno collettivo di questo quarto di secolo.In questi anni anche le mafie hanno modificato il loro modo diagire, rendendosi in alcuni casi più nascoste ma più invasive e pericolose per le nostre comunità e la nostra economia. Dunque l’azione contro le mafie e la corruzione è un’azione che si deve innovarsi, essendo capace di leggere la complessità del presente, guardando le radici della storiam a conl o sguardo rivolto al futuro libero che vogliamo costruire.
Il percorso verso il 21 marzo comprende momenti di riflessione, di approfondimento e di incontro, di relazioni vive attorno ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, persone che hanno subitouna grande lacerazione che noi tutti possiamo contribuire a ricucire, costruendo insieme una memoria comune a partire dalle storie di quelle vittime.Leggere i nomi delle vittime,scandirli concura, è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne,bambini e bambine, per non far
morire le idee testimoniate, l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha cedutoalle minacce e ai ricatti che gli imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile,ma
anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di potentiesplosivi diretti ad altri.
Storie pulsanti di vita, di passioni, di sacrifici, di amore per il bene comunee di affermazione di diritti e di libertà negate.È una giornatache per la rete di Libera costituisce un puntodi arrivo ediripartenza,in cui darespazioanchealla denuncia della presenza delle organizzazioni criminali e delle connivenze conpolitica, economia e massoneriadeviate.
L’edizione 2023 a Milano
Libera ha scelto nel 2023 di proporre la manifestazione in una città del Nord (dopo Padova, nel 2019) e di organizzare nuovamente, superatii limiti imposti dalla pandemia, un corteo nazionale. Ci ritroveremo in Lombardia da ogni parte d’Italia, per catalizzare le energie di quanti vogliano impegnarsi per la costruzione di orizzonti di giustizia sociale, avversole mafie e la corruzione. L'obiettivo è un coinvolgimento ampio di tutto il territorio nazionale, con collegamenti internazionali con Europa, Africa, America Latina, grazie alla collaborazione con esponenti delle istituzioni e della società civile.
I momenti centrali si svolgeranno il 20 e il 21 marzo. Il lunedì 20, con il raccoglimento accanto ai familiari delle vittimei nnocenti delle mafie e la veglia in suffragio.
Il martedì 21, con il corteo nazionale e le iniziative conseguenti.