Sport e giovani, da Padova l'invito ad una nuova cultura

Primo Piano
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Partire dai giovani e dalle scuole per creare una nuova cultura sportiva in grado di dare una scossa al Paese. E' il messaggio lanciato al termine del convegno nazionale: "Giovani e sport: quale futuro?", svoltosi a Padova, nella sede del Petrarca rugby, organizzato da Ansmes e Panathlon. Relatori i campioni olimpici Francesca Bortoluzzi (scherma) e Rossano Galtarossa (canottaggio), il campione di triatlon Alessandro Fabian e il presidente della società rugbistica, Antonio Sturaro. Nel ruolo di moderatore, il giornalista Andrea Miola del Gazzettino di Padova.
Dal confronto è emersa l’importanza dell'attività fisica, anche come mezzo di aggregazione e socializzazione. Un elemento strategico soprattutto per le nuove generazion, penalizzate dalla panedima e adesso dalla crisi economica che sta mettendo in ginocchio gran parte delle società sportive. Per non parlare delle difficoltà, nel mondo scolastico, incontrate da quanti praticano attività agonistica. Insomma, serve un supporto a livello centrale, altrimenti tutto il sistema sportivo rischia di crollare e i risultati - in termini di medaglie - ottenuti alle ultime competizioni internazionali, difficilmente potranno avere una continuità. ll presidente nazionale Ansmes, Francesco Conforti ha evidenziato, tra l'altro, l'importanza delle sinergie istituzionali tra le due associazioni benemerite e i progetti delle Stelle al merito, organizzati su tutto il territoro nazionale, che si sposano con le tematiche dell'evento.
In apertura del convegno, il saluto di Fiorenzo Zanella, presidente del Panathlon e di Gianfranco Bardelle presidente dell'Ansmes di Padova. Quindi l'intervento del presidente regionale del Cip, Ruggero Vilnai. Tra i presenti, padre Federico Lauretta, il governatore Panathlon e consigliere nazionale Ansmes, Giuseppe Falco e il delegato regionale Pino Berton.