Non solo 10mila passi al giorno, conta anche il ritmo per ridurre i rischi

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Non conta solo il numero dei passi che fai in un giorno per ridurre il rischio di malattie cardiache, tumori o morte precoce. È importante anche il ritmo con cui si cammina. I benefici per la salute sono aumentati per ogni passo percorso, ma hanno raggiunto il picco ai 10mila al giorno. A questa conclusione sono arrivati due diversi ampi studi dell’Università di Sydney, in Australia, e dell’Università della Danimarca meridionale che hanno monitorato i movimenti di 78.500 adulti grazie a contapassi indossabili. I ricercatori hanno scoperto che raggiungere i fatidici 10 mila passi al giorno riduce in effetti il rischio di demenza, malattie cardiache, cancro e morte. Tuttavia un passo più veloce ed energico ha mostrato benefici maggiori, al di sopra e al di là del numero di passi raggiunti.

I ricercatori hanno confrontato i dati con le cartelle cliniche e hanno scoperto che le persone che facevano il maggior numero di passi al minuto - in questo caso, circa 80 passi al minuto - mostravano la maggiore riduzione del rischio di cancro, malattie cardiache e morte precoce per qualsiasi causa. I ricercatori hanno scoperto che l’associazione tra picchi di 30 minuti e riduzione del rischio dipende dalla malattia studiata. «Abbiamo osservato una riduzione del 62% per la demenza: questa cifra era quasi l’80% per la mortalità e l’incidenza di malattie cardiovascolari e molto meno ,circa il 20%, per il cancro».