L'Italia abbraccia le Nazionali ucraine del ciclismo

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Le Nazionali di ciclismo dell’Ucraina sono giunte a Roma Fiumicino accolte dai vertici della Federazione Ciclistica Italiana, nella persona del presidente federale Cordiano Dagnoni e del segretario generale Marcello Tolu, dall’assessore allo sport della regione Abruzzo Guido Liris, e dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi. Dopo le formalità d’ingresso il gruppo di 20 atleti e 4 tecnici ha raggiunto l’Aquila dove resteranno fino a quando non potranno far rientro nel loro Paese.

«Ringraziamo l’Italia - ha detto il capo delegazione Sergiy Grechyn – che ci ha offerto subito ospitalità in una situazione difficile per il nostro Paese. Alcuni di questi ragazzi hanno i genitori da giorni nei rifugi sotto i bombardamenti; è un momento drammatico». Il racconto di Sergiy prosegue non senza momenti di commozione: «Abbiamo chiesto aiuto all’Italia perché per noi il vostro Paese è sinonimo di ciclismo; uno dei luoghi migliori dove poter continuare ad allenarci e gareggiare».

«Il ciclismo italiano – ha ricordato il presidente Dagnoni – si mette a completa disposizione per rendere questi giorni meno amari. In questo momento non stiamo offrendo solo aiuto, ma stiamo saldando un’amicizia profonda tra due Paesi. Numerose società sportive mi hanno contattato per offrire la propria disponibilità. Noi come Federazione abbiamo fatto e faremo ancora la nostra parte. Abbiamo firmato una delibera che modifica, in via provvisoria e finché sarà in atto l’emergenza, le norme attuative, in modo da favorire la partecipazione dei ciclisti ucraini alle gare in Italia».

«La gente dell’Aquila - ha aggiunto il sindaco Biondi - è pronta a fare la propria parte. Abbiamo organizzato aiuti sia per i ciclisti che per la popolazione ucraina. Oggi è partito il primo tir di aiuti alla volta dell’Ucraina».

Ad accogliere gli atleti all’Aquila c’era il presidente del Comitato regionale dell’Abruzzo Mauro Marrone che, insieme alle società sportive dell’Aquila, ha provveduto anche ad allestire un primo ristoro dopo una lunga giornata di viaggio.