Incontri con le Regioni: Friuli Venezia Giulia e Veneto

Primo Piano
//
images/venet.JPG

Nuova tappa degli incontri con le delegazioni regionali dell’Ansmes in videoconferenza. Dopo la “visita”, per ora virtuale e in attesa di poter effettuare incontri reali, ma non per questo meno produttiva con Liguria, Lombardia e Trentino alla fine di giugno, il 3 luglio è stata la volta del Friuli Venezia Giulia e del Veneto.

Dibattito assai interessante con i dirigenti locali con i quali sono stati trattati numerosi temi, in particolare quello del tesseramento dei soci e della ripartenza del mondo dello sport dopo l’emergenza legata al coronavirus. Tema questo del quale l’Ansmes è in prima fila con numerosi progetti da realizzare in accordo con Sport e Salute.

All’incontro ha partecipato anche il presidente del Coni regionale del Friuli, Giorgio Brandolin.

Il presidente dell’Ansmes, Gianni Gola, nella sua panoramica ha ricordato il lavoro fin qui svolto dalla nostra Associazione, la riorganizzazione partita con la riforma interna, il nuovo Statuto, il regolamento amministrativo e il nuovo Consiglio del quale, adesso, fanno parte anche cinque membri rotanti scelti tra i delegati regionali. «Dobbiamo fare squadra in particolare con i Coni regionali e provinciali, con le altre Associazioni benemerite, con le Federazioni e con la scuola - ha osservato Gola - per ribadire il nostro ruolo nel mondo dello sport».

Il Delegato del Friuli Venezia Giulia, Marcello Zoratti, ha esposto le problematiche attuali e ha gettato le basi per il prossimo futuro. «Continuiamo con rinnovata energia ed entusiasmo per riportare la nostra Regione in alto - ha affermato Zoratti - per realizzare nuove iniziative». Regione al completo per quanto riguarda i delegati che hanno parlato, ciascuno, di idee e progetti da portare avanti, progetti nei quali è parte attiva anche il mondo del Comitato Paralimpico Italiano sempre più al nostro fianco.

In casa Veneto, Pino Berton, il Delegato regionale (presenti quasi tutti i delegati provinciali della Regione), ha ricordato che nel 2018, anno nel quale ha iniziato questa avventura, aveva ereditato dalla precedente gestione appena sette soci. «Adesso sono 104 - ha chiarito - e ci accingiamo anche a programmare, nella prima metà di settembre, le elezioni mentre siamo in campo per la rinascita di Venezia».