1998/A Rotterdam Tegla Loroupe eletta «Lady maratona»

Una storia al giorno
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Fuochi d’artificio nella maratona di Rotterdam il 19 aprile 1998. Tegla Loroupe, venticinquenne keniana, appena quaranta chili di peso, riesce a stabilire il nuovo record mondiale della maratona correndo in 2 ore 20’47”, diciannove secondi meno del tempo realizzato dalla norvegese Ingrid Kristiansen che a Londra il 21 aprile 1985 aveva corso in 2 ore 21’06”. La Loroupe ha sfruttato al meglio una giornata perfetta per correre: dieci gradi di temperatura, 50 per cento di umidità.

Ha sfruttato, anche, la scorta di un gruppo di lepri maschili che la hanno letteralmente trascinata verso il grande risultato riuscendo a rimanere sempre in vantaggio rispetto ai passaggi della norvegese e in un solo colpo, tra premio per la vittoria e altri incentivi, Tegla ha intascato oltre 400 milioni di lire.

La keniana, che nel 1997, 1998 e 1999 è stata la campionessa mondiale della mezza maratona, è nata a Kapsait il 9 maggio 1973 ed è cresciuta nel suo villaggio, nella Rift Valley, insieme agli altri suoi ventiquattro fratelli (il padre aveva cinque mogli). Come la maggior parte dei corridori del suo Paese, Teglia Loroupe ha cominciato a correre per andare a scuola: aveva sei anni quando, ogni giorno, a piedi nudi, dovere percorrere dieci chilometri all’andata e altrettanti al ritorno.

Le prime esperienze in pista in gare brevi, 800 e 1500 metri, e subito ha mostrato il suo talento anche se pochi credevano in lei per il fisico minuto. Detto dei 40 chili di peso, Teglia non superava il metro e 53 di altezza ma, nonostante ciò, ha subito mostrato di essere un gigante. Aveva sempre corso a piedi scalzi, Teglia, e il suo primo paio di scarpe lo ha ricevuto nel 1989. Quel dono così bello era per lei assai prezioso e le utilizzava solo nelle occasioni importanti.

Trasferitasi su distanze maggiori, la Loroupe è stata la prima atleta keniana ad imporsi nella maratona di New York con il successo nel 1994, che bissato l’anno seguente, e a realizzare il record del mondo - allora miglior prestazione mondiale come stabilito dalla Federazione mondiale di atletica - sulla maratona, nella gara di Rotterdam e poi, con 2 ore 20’43”, a Berlino nel 1999. La ricordiamo anche vincitrice, nel 2000, alla maratona di Roma che si è disputata il primo gennaio.

Nello stesso 1998 del primato di Rotterdam, Tegla ha realizzato un altro record del mondo, quello dell’ora in pista con 18,340 chilometri il 7 agosto a Borgholzhausen. Altra stagione di rilievo quella del 1999 con un’altra vittoria a Rotterdam e poi, come detto, a Berlino con il nuovo record mondiale oltre al secondo posto nella gara di Osaka. Poca fortuna, invece, ha riscosso alle Olimpiadi. A Sydney 2000 era la favorita per conquistare l’oro nei 10.000 metri e nella maratona ma la sera prima della gara dei 42 chilometri, il 23 settembre, Tegla Loroupe ha mangiato cibo avariato che ne ha condizionato le prestazioni: tredicesima e poi, il 30 settembre, quinta nei 10 mila. Entrambe le prove, Tegla le ha disputate a piedi scalzi.

Carlo Santi

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