1908/Calcio, è il giorno della nascita dell’Inter, la squadra aperta a tutti

Una storia al giorno
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Il Football Internazionale Milano, che tutti conoscono come Internazionale o Inter, è stato fondato a Milano il 9 marzo del 1908 nel ristorante «L’Orologio», ritrovo abituale di intellettuali. L’iniziativa di dare vita a un nuovo club calcistico in città è partita da un gruppo di dissidenti del Milan Cricket and Football Club che contestavano la rigidità di vedute del sodalizio. Quindici sono stati i soci fondatori, Giovanni Paramithiotti il primo presidente mentre il segretario e anche disegnatore dello stemma della squadra è stato il pittore Giorgio Muggini. Colori scelti per la divisa, il nero e l’azzurro, ossia la notte e il cielo, mentre il nome - Internazionale - stava a indicare che la squadra era aperta a tutti, italiani e stranieri. Solo nel 1928, per un brevissimo periodo, la squadra ha adottato una maglia bianca rossocrociata dopo la fusione con l’Unione Sportiva Milanese dando vita all’Ambrosiana negli anni del Ventennio fascista.

L’Inter, che è l’unica società italiana a non essere mai retrocessa in serie B, nel 1910, con Virgilio Fossati allenatore, ha battuto nello spareggio la Pro Vercelli, ha conquistato il primo scudetto anche se in quell’occasione, per via di un dissidio con la Federazione per non aver trovato l’accordo sulla data di svolgimento della partita, la Pro Vercelli ha schierato una formazione di ragazzini che è stata sconfitta 10-3.

La seconda affermazione è di dieci anni più tardi, nel primo campionato organizzato nel dopoguerra mentre cominciava ad essere evidente e in crescita la rivalità con il Milan, con la contrapposizione tra i «bauscia» rossoneri e i «casciavitt» rossoneri. L’Inter vanta nella sua bacheca 32 titoli nazionali (19 gli scudetti, 7 le Coppe Italia e 6 le Supercoppe italiane) che ne fanno il secondo club più titolato alle spalle della Juventus (59). In campo internazionale ha conquistato tre volte la Coppa dei Campioni/Champions League, tre la Coppa Uefa, due Coppe Intercontinentali e una Coppa del Mondo per club Fifa. Nel 2010 è diventata la prima e unica squadra italiana ad essersi aggiudicata le tre competizioni principali disputate nel corso della stagione: la Champions League, il campionato e la Coppa Italia con la guida in panchina di José Mourinho.

L’idolo della tifoseria nei primi anni è stato Giuseppe Mezza, milanese e interista purosangue e tra i grandi calciatori del club da ricordare il portiere Ghezzi, gli attaccanti Lorenzi, Nyers e Skoglund mentre, dopo essere stata rilevata dal petroliere Angelo Moratti che nel 1955 la pagò 100 milioni di lire, è arrivato in panchina il Mago Helenio Herrera che ha rivoluzionato tutto, gioco, preparazione, rapporti. Sono arrivati Suárez, Mariolino Corso, Armando Picchi e poi Sandro Mazzola mentre dietro la scrivania, a gestire, c’era Italo Allodi. Negli ultimi anni, tra gli arrivi celebri, quello del brasiliano Ronaldo, di Javier Zanetti, Luis Figo senza dimenticare il debutto, a diciassette anni, di Mario Balotelli.

Carlo Santi

Nella foto, Giuseppe Meazza

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