1968/Nino Benvenuti batte Griffith: è campione del mondo dei pesi medi

Una storia al giorno
//

Il trionfo di Nino Benvenuti a New York in un Madison Square Garden rinnovato e con un pubblico eccezionale per assistere al terzo match con Emile Griffith. Il 4 marzo del 1968 Benvenuti, che nel frattempo aveva lasciato la sua esperienza nella categoria dei pesi superwelter per lanciarsi nei pesi medi, ha affrontato Griffith per un match di rivincita dopo che i primi due avevano visto prima la vittoria del pugile italiano e poi quella dello statunitense. È stata, la loro vicenda sportiva, una vera trilogia che ha appassionato il mondo della boxe e non solo.

Il primo match è del 17 gennaio 1967, al Madison Square Garden, con la corona in palio. Gli organizzatori americani non credevano troppo nelle qualità di Benvenuti: piuttosto, speravano che vincesse per scalzare il campione di colore con un pugile nuovo e dalla pelle bianca. I giornali americani presentavano Griffith come imbattibile e Nino replicava sostenendo di essere lui il numero 1. «Non gli manca la parola», scrivevano negli States affermando che il match era segnato. Quella notte la Rai non ha trasmesso l’incontro: voleva lasciare dormire gli italiani che, però, hanno seguito la sfida in diretta alla radio, e lo hanno fatto in 18 milioni. Match concitato, con Benvenuti due volte contato, una ferita al naso; poi la dodicesima, tredicesima e quattordicesima in suo favore e nell’ultima Nino ha replicato al tentativo disperato di Griffith di ribaltare la situazione. Alla fine sono state 10 le riprese in favore di Benvenuti per un arbitro e 9 per l’altro: Nino ha conquistato le cinture WBC e WBA di campione del mondo dei pesi medi, primo italiano a riuscire nell’impresa.

La rivincita si è svolta il 29 settembre 1967 sempre a New York, ma allo Shea Stadium, e stavolta, ancora ai punti, a vincere è stato Griffith.

La terza e inevitabile sfida si è svolta il 4 marzo del 1968, nuovamente nel (nuovo) Madison Square Garden. Nino Benvenuti ha riconquistato il titolo mondiale battendo Griffith ai punti. L’epilogo dell’incontro si è avuto alla nona ripresa quando, dopo avere frenato non senza difficoltà l’iniziale foga del rivale, Nino con un «doppiato» sinistro ha mandato al tappeto Griffith che, contato, si è rialzato al «tre» accusando però il colpo. Nel finale del round, Emile si è ripreso senza riuscire a colmare lo svantaggio.

Subito dopo, nel decimo round, Griffith è ripartito all’attacco mentre Benvenuti aspettava di piazzare il colpo risolutore. Azione coordinata, colpi precisi, condizione stupenda per Nino mentre Griffith appariva piuttosto appannato nei riflessi tanto da subire un grande destro-sinistro al volto che ha scatenato l’entusiasmo del pubblico che era stato conquistato da Benvenuti. Dopo tre riprese nelle quali Griffith non è mai riuscito a rendersi pericoloso e con Benvenuti impegnato a tenerlo a distanza per non correre alcun rischio, nella quattordicesima ripresa un fulmineo destro dello statunitense al volto di Nino ha spaventato molto rendendo quel momento drammatico ma il pugile italiano si è ripreso tornando a boxare con disinvoltura prima dell’ultimo disperato round di Griffith che, ormai sconfitto, ha cercato di capovolgere l’esito del match. Alla fine il verdetto ha visto Benvenuti prevalere in otto riprese, sei al campione e una pari (l’arbitro Lo Bianco) mentre il giudice Forbes ha assegnato sette riprese a testa ma ha assegnato a Benvenuti un punto in più per aver atterrato l’avversario.

Carlo Santi

Le storie di marzo

1 marzo: 1980/Sara Simeoni conquista l’oro agli Europei indoor e apre una stagione fantastica

2 marzo: 1962/I 100 punti di Wilt Chamberlain, il gigante che ha dominato la Nba

3 marzo: 1967/Sci, Giustina Demetz coglie il primo successo azzurro in Coppa del Mondo

Dall’archivio, consulta tutte le storie di Gennaio e di Febbraio