2002/Daniela Ceccarelli, il trionfo nel supergigante ai Giochi di Salt Lake City

Una storia al giorno
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Ha centrato l’oro a sorpresa nel supergigante ai Giochi invernali di Salt Lake City 2002: Daniela Ceccarelli il 17 febbraio ha realizzato il sogno americano. È considerata la cenerentola dello sci alpino per avere conquistato una sola vittoria in carriera, ma nel SuperG olimpico. Laziale di Frascati dove è nata il 25 settembre 1975, Daniela è partita dallo spazzaneve sul Terminillo quando aveva tre anni, per arrivare al podio olimpico. Lei, sciatrice cittadina come Alberto Tomba, 27 anni al momento dell’oro olimpico, quel giorno ha battuto tutte le favorite. Dietro di lei ci sono la croata Janica Kostelic e l’altra azzurra, l’altoatesina Karen Putzer, mentre Isolde Kostner, argento nella discesa, ha deluso.

Sulla pista dei fiori selvatici di Salt Lake City la Ceccarelli ha avuto dalla sua la fortuna: il vento ha smesso di soffiare nel momento della sua gara e lei è scesa decisa, leggera nonostante una sbavatura. Il gran tempo è stato il suo e tante altre sono state travolte. Ci ha provato la Kostelic: la croata sognava il bis d’oro dopo il successo nella combinata. Daniela ha chiuso gli occhi quando Janica ha tagliato il traguardo e, riaprendoli, ha scoperto che c’erano cinque centesimi tra loro, e lei era ancora davanti. Isolde Kostner, che sognava in grande, si è arresa dimostrandosi vera campionessa. «Daniela ha meritato questa medaglia - ha detto Isolde - è il premio di tanti sacrifici».

A Salt Lake City, già moglie e poliziotta, Daniela ha trovato all’improvviso un trionfo inatteso dopo aver rischiato molto per una brutta caduta due anni prima in Svezia temendo addirittura una frattura alla colonna vertebrale. Per diventare una sciatrice, la Ceccarelli si è trasferita allo Sci Club Selvino di Bergamo seguita da Tony Morandy, il tecnico poi scomparso in un incidente stradale nel 2002. Nel 1996 si è trasferita sulle nevi di Cesana Torinese e due anni dopo era in nazionale anche se già da tempo gareggiava in Coppa Europa e in Coppa del Mondo dove ha conquistato il primo podio il 22 dicembre 2001 a St. Moritz in SuperG, la gara che poche settimane dopo, a Salt Lake City, l’ha vista trionfare nella prova a cinque cerchi. In quello stesso 2002, Daniela ha conquistato il suo ultimo podio in Coppa del Mondo, seconda il 13 dicembre a Val d’Isère, sempre in supergigante.

Ha cercato di nuovo fortuna alle Olimpiadi, quelle di casa, a Torino nel 2006, ma senza trovarla: 31esima nel supergigante. Nuovo tentativo, vano per un infortunio, di qualificarsi per i Giochi del 2010 a Vancouver prima del ritiro dall’attività con l’ultima gara, una discesa libera, il 23 gennaio 2010 a Cortina.

Lasciando il circo bianco, Daniela Ceccarelli, per tutti “Cecca”, ha chiarito che lei si è spesa tanto per lo sci. «Sembra che la mia carriera sia concentrata solo in quel fantastico risultato (a Salt Lake City, ndr) - ha affermato - ma ho dato tutta me stessa e ho gareggiato per tanti anni con passione o orgoglio. E voglio ricordare che per me, nata nel Lazio, una regione che non ha tradizione per gli sport invernali, era già un successo far parte della Nazionale».

Carlo Santi

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