1976/Sandro Munari, il trionfo del Drago al Rally di Montecarlo

Una storia al giorno
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Il 24 gennaio 1976 è il giorno del terzo successo di Sandro Munari al Rally di Montecarlo con la Lancia Stratos. Il Drago, come era soprannominato Munari, vincerà anche l’edizione del 1977. Nel 1976 non si è imposto solo lui: il podio della competizione monegasca è stato totalmente monopolizzato dalle Stratos. Una tripletta all’interno della tripletta, con la firma del grande Munari, guidato da Mannucci, e con la partecipazione delle altre vetture di Bjorn Waldegard e di Bernard Darniche. La Stratos si è dimostrata più forte anche delle avversità, che sono stati i problemi al cambio. Quella superiorità, a fine stagione, ha portato al tris mondiale.

Munari, che è nato a Cavarzene, nel Polesine, il 27 marzo del 1940, aveva già trionfato al Montecarlo nel 1972, mezzo secolo fa. Era il 28 gennaio e il Drago era stato protagonista di una vittoria che è stata definita leggendaria. Lo è stata perché Munari ha conquistato contro ogni pronostico la vittoria al volante della Fulvia HF, che era una vettura meno potente della Porsche 911 (160 cavalli contro 220) e più pesante della Alpine A 110, le machine rivali e sempre favorite al Monte.

Nel 1976, in una notte di fine gennaio del 1976, sulla Alpi francesi, le strade per il Col St. Jean et Royans, Munari nella prova speciale notturna era il leader provvisorio davanti alla Porsche Carrera di Guy Frequelin. Al via di quel tratto cronometrato la radio lo informa del fatto che la pioggia sta iniziando a cadere. Era annunciata pioggia ma in realtà era neve e Sandro non ha fatto in tempo a cambiare le coperture. Ha corso quei 38 chilometri con pneumatici da bagnato.

Il timore di non riuscire ad arrivare in cima a quel colle è stato scacciato dal Drago che ha concluso quella prova speciale in seconda posizione assoluta. Sembrava fatta, ma ecco l’imprevisto: il cambio della Stratos ha cominciato a fare le bizze, restando bloccato in quarta marcia. Ma Munari è stato più forte di tutto, anche delle avversità, e si è preso il suo terzo Montecarlo.

Avrebbe voluto correre in pista, Sandro. Enzo Ferrari gli ha assegnato una 312 PB con la quale ha vinto la Targa Florio del 1972 in coppia con Arturo Merzario. La Formula 1? L’occasione l’ha avuta nel 1973: nel Gran Premio del Sudafrica avrebbe dovuto sostituire sulla Iso l’infortunato Nanni Galli. «Si trattava di correre in Sudafrica. Ma Fiorio, il direttore sportiva della Ferrari, ha detto no.

Dopo il 1972, il Drago ha vinto il Rally Montecarlo altre tre volte, dal 1975 al 1977 per un magnifico poker. Quelle strade erano diventate la sua riserva di caccia con la Lancia Stratos con lo sponsor Alitalia. Il ciclo vincente si è concluso nel 1977 con l’affermazione con l’ultima Lancia Stratos con la livrea del tricolore italiano. Al volante c’era sempre Munari, anche in quell’occasione coadiuvato da Silvio Maiga.

Sandro Munari è il pilota che ha cambiato il mondo dei rally. Dotato di un talento straordinario, il Drago è stato il campione tra i campioni perché aveva un «qualcosa in più» che lo rendeva unico. Quando la Stratos è andata in pensione, Munari è passato alla guida di una Fiat 131 Abarth.

Carlo Santi

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