Ansmes e Panathlon hanno presentato il libro «Icaro, il volo su Roma»

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«Icaro, il volo su Roma», il libro di Giovanni Grasso, giornalista, scrittore e consigliere del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la stampa e la comunicazione e direttore dell’Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica, e dedicato alla figura di Lauro De Bosis è stato presentato nella Sala Rossa del Foro Italico. Evento realizzato in collaborazione tra il Comitato provinciale dell’Ansmes di Roma guidato da Antonello Assogna, e il Club del Panathlon di Roma del presidente Walter Borghino.

Entrambi i presidenti Ansmes Roma e Panathlon Club Roma, promotori dell’evento, nei loro saluti hanno evidenziato non solo l’importanza della presentazione ma il valore della stessa che attesta l’attenzione per quanto riguarda le rispettive Associazioni nei confronti dello sport.

Lauro De Bosis, figura di primo piano all’inizio del Novecento (Lauro è nato a Roma il 9 dicembre 1901 ed è morto, perendo durante un volo, il 3 ottobre 1931 nel mar Tirreno) e il suo nome è stato dato alla piazza dove è ubicato il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, è stato un artista, poeta, insegante negli Stati Uniti e un antifascista che in una sua azione, l’ultima prima di morire, nell’ottobre 1931 sorvolando Roma con il suo piccolo aerea ha lanciato migliaia di volantini contro il fascismo. Sulla via del ritorno a Marsiglia - lui avrebbe detto che voleva tornare a Barcellona - l’aeroplano sul quale volava è scomparso in mare, probabilmente per mancanza di carburante.

Una vita con intenti liberali, con opposizione al fascismo e con una grande attenzione alla poesia. Il suo «Icaro», composto nel 1927, gli è valsa la medaglia d’argento - in realtà il promo posto perché l’oro non è stato assegnato - alle Olimpiadi di Amsterdam 1928 nella categoria letteratura drammatica.

Presente all’evento un pubblico numeroso e tra questi il professor Francesco Landi, consigliere di Sport e Salute che nel suo saluto ha parlato dell’importanza dello sport. «Da medico credo che la miglior medicina sia la pratica sportiva - ha affermato Landi - e queste iniziative che coniugano lo sport con la cultura sono assai importanti». Tra gli altri, ha presenziato il presidente nazionale dell’Ansmes, Francesco Conforti, che nel suo intervento ha ricordato non solo la collaborazione con il Panathlon ma ha anche messo in evidenza l’importanza della manifestazione e ha consegnato a Giovanni Grasso un ricordo della nostra Associazione. Con loro, l’onorevole Luciano Ciocchetti; Gianni Gallo della Giunta Coni; Ciro Bisogno, presidente delle Polisportive Giovanili Salesiane; il professor Carlo Tranquilli; Gaetano Laguardia, vice presidente vicario della Federbasket; Gianfranco Ravà ex presidente della Federcronometristi; Alessia Pieretti, assessore al Comune di Monterotondo; Cosimo Zecca, presidente della Federazione Italiana Bowling; Mario Biagini dell’Aeroclub che ha consegnato un attestato a Grasso mentre Anna Lucia Brioni ha letto diversi brani del libro.

Nella foto, da sinistra, Antonello Assogna, Giovanni Grasso e Walter Borghino