La Milano-Sanremo è di Mohoric: è la prima volta di un corridore sloveno

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La 113esima Milano-Sanremo Eolo, la classica di Primavera del ciclismo, premia il coraggio di Matej Mohoric che, dopo essersi lanciato all'attacco lungo la discesa del Poggio, è riuscito a difendere il vantaggio ottenuto fino al traguardo di Via Roma dove ha preceduto di 2” Anthony Turgis e Mathieu Van der Poel.

E’ stata una Classicissima emozionante con la selezione nel gruppo di testa avvenuta già sulle rampe della Cipressa a causa del ritmo imposto dalla UAE Team Emirates. All’imbocco del Poggio venivano ripresi Samuele Rivi e Alessandro Tonelli, i due reduci della fuga di otto attaccanti partita a inizio corsa, e iniziavano gli attacchi tra i favoriti con Tadej Pogacar e Wout Van Aert  particolarmente attivi, marcati da Søren Kragh Andersen e Mathieu Van der Poel. Mohoric scollinava in quinta posizione il Poggio e si lanciava a capofitto in discesa rischiando il tutto per tutto, un'azione premiata in Via Roma dove veniva celebrata la prima vittoria slovena nelle 113 edizioni della Classicissima.

Mohoric, felice del successo, ha spiegato la sua tattiva. «Avevamo un piano fin da questo inverno, attaccare sulla discesa del Poggio che, in quanto molto tecnica, mi si addice e quindi abbiamo deciso di usare un reggisella sperimentato nella mountain bike ma molto più leggero. Era un’idea che mi intrigava molto ma che prima volevo provare in allenamento ed ero sorpreso di quanto andassi forte. Purtroppo nell’avvicinamento alla Classicissima c'è stata la caduta delle Strade Bianche nella quale sono stato coinvolto con Julian Alaphilippe e a seguito della quale ho riportato problemi al ginocchio con un legamento infiammato. Non ho voluto abbattermi e ho iniziato ad allenarmi anche pensando che altri corridori in queste settimane non sono stati bene. In discesa ero molto concentrato e, seppur rischiando di cadere due volte, sono riuscito a controllare la bici spingendo al massimo fino all'arrivo. Tutto ha funzionato alla perfezione».

Il secondo classificato, Anthony Turgis, ha detto: «Essere sul podio è già una grande cosa anche se ho un po’ di rimpianti perché ho chiuso molto vicino al primo posto. E' stata una giornata sfortunata per il team, Peter Sagan ha avuto un problema meccanico e quindi è stato chiesto a molti dei miei compagni di squadra di rallentare per supportarlo. Si è formato un gruppetto con i migliori corridori in quanto la gara è stata molto selettiva. La Milano-Sanremo è una gara splendida, più ci si avvicina all’arrivo più diventa dura e spero di riuscire a vincerla un giorno».

Il terzo, Mathieu Van der Poel, ha commentato: «Anche se la gara non era nei miei programmi, sono insoddisfatto. E' un peccato aver potuto sprintare solo per il terzo posto, seppur con gli altri favoriti di giornata. Non mi aspettavo che Mohoric facesse la differenza anche perché aveva a ruota Pogacar. Si poteva presupporre che Matej attaccasse ma credevo anche che ci fosse lo spazio per recuperare. La sua vittoria è meritata: dietro non siamo stati capaci di cooperare per un obiettivo comune. Io, Pedersen e Van Aert abbiamo tirato ma ci sono mancati dei compagni di squadra. Tornerò per vincere ma allo stesso tempo so che ho un anno in più e che questa è una chance sprecata».